Napoli, 6 aprile 2012 – E’ da sempre la loro oasi felice, quella meno in vista, per questo la più gettonata dalla prostitute che qui arrivano da ogni angolo del mondo e qui lavorano notte e giorno. E’ l’area orientale di Napoli, quella del perimetro che ingloba la zona industriale e l’area di Gianturco. Scatta il piano antilucciole. Sarà linea dura contro la prostituzione. La Quinta Municipalità, nel cui distretto ricade l’oasi delle lucciole, annuncia multe sia alle squillo che ai clienti. È l’iniziativa di cui riferisce il presidente Armando Coppola, al termine di un incontro con l’assessore alla Legalità, Giuseppe Narducci.
Si è deciso, spiega lo stesso Coppola, di dare vita a «controlli serrati e multe da parte della polizia municipale contro il fenomeno della prostituzione». A giorni saranno infatti in strada ronde della polizia municipale nel triangolo della prostituzione tra il Centro direzionale, via Ferraris e via Gianturco, dove il mercato del sesso insiste a tutte le ore del giorno e della notte.
“L’obiettivo – informa il presidente Coppola – sarà quello multare le lucciole ed i loro clienti con contravvenzioni salate in modo da scoraggiare quello che a Napoli Est sta diventando un fenomeno ormai incontrollabile sotto il profilo dell’ordine pubblico». In sostanza anche Napoli avrà la sua ordinanza contro la prostituzione così come avviene in tante altre città che si battono da anni contro il mercato del sesso. Già nei mesi scorsi fu proposto, provocatoriamente, di adottare l’ordinanza del Comune di Altopascio, in provincia di Lucca, dove si chiedeva alle squillo di pagare una tassa sui propri proventi.
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